Sperlinga e il suo castello rupestre

Questa volta non vi porteremo a visitare un monumento, una spiaggia, ma vi faremo fare un tour tra le mura di un bellissimo castello all'interno della Sicilia
Muri in pietra viva, gradini ritagliati nella roccia un arco in cui è scolpita la frase “Quod Siculis Placuit sola sperlinga nagavit” tutto a strapiombo in ettari di verde sconfinato con i suoni e i colori della campagna siciliana.

Camminare tra quelle viuzze di pietra e il forte contatto con la natura ti portano indietro negli anni passati. Quando il borgo era abitato dalle varie famiglie nobili che si sono succedute nel tempo con quelle alte mura a protezione di pietra nuda e gli archi che si stagliano nel cielo.

Sperlinga, un posto magico e idilliaco in cui pare che la storia si sia fermata. Un piccolo paesino arroccato sulla montagna, tra i Nebrodi e le Madonie, nominato tra i più bei borghi d’Italia (associazione privata per promuovere i piccoli centri abitati italiani che abbiamo uno spiccato interesse storico artistico).

La sua storia è molto antica e anche sconosciuta in maggior parte. Inizia nel 1082, in riferimento alla colonizzazione di popolazioni lombarde venute dal nord Italia. Durante il medioevo viene sfruttato dai Normanni. Il borgo ebbe la sua importanza durante la rivolta dei vespri siciliani, a cui si deve la frase in latino sull’arco principale del borgo. Grazie a Pietro d’Aragona il castello fu espugnato. Dopo ciò, la sua storia viene scandagliata dalle varie famiglie nobili che hanno abitato nel borgo, dotato, infatti, da strutture castellane, i Ventimiglia, Rossi, Natoli e gli Oneto.

La struttura più affascinante di tutte è sicuramente il castello, arroccato proprio su uno strapiombo, viene definito castello rupestre poiché in parte è stato scavato nella roccia. È impossibile descrivere le sensazioni e le emozioni di visitare un posto del genere, con quella solita aria fresca che caratterizza tali luoghi.

Un posto in cui si fonde la bellezza della natura e l’ingegno dell’uomo, Passeggiando all’interno del castello e superando quello che doveva essere il ponte levatoio si raggiunge prima quella che era la stalla per i cavalli e successivamente un particolare parete circolare in cui sono presente varie nicchie, pensando che in tempi passati doveva essere, si pensa, un luogo di culto, secondo altri, invece, usata per la misurazione del tempo. Dopo si raggiungono delle ripide scale di roccia intagliata, che porta alla torre. Fa sempre una certa suggestione salire per la scala in cui chissà quali e quante persone siano passate, chissà quel corrimano da quante mani sia stato sfiorato e quante persone ha sorretto!

Oltre al castello di Sperlinga, è il caso di visitare anche le grotte, dove vi sono numerose abitazioni rupestri risalenti al periodo preistorico. Erano utilizzate come vere e proprie dimore fino agli anni Settanta ora sono diventati per la maggior parte musei e quasi tutte facilmente visitabili.
Video Credits: Miriam S. e Santino G.

Commenti

  1. Risposte
    1. Grazie!! Speriamo che sia stato uno spunto per poter visitare questo meraviglioso posto della nostra amata Terra !!!

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